Cesar Baldaccini, più semplicemente noto come César, di famiglia toscana, si diplomò nel 39 scuola delle belle arti Marsigliese e nel 48 all’accademia parigina. Fin dagli albori dei primi anni 50 Cesar si distinse per la totale libertà creativa della quale fece la sua forza, contrario alle correnti del periodo quali astrattismo, costruttivismo e neoplasticismo. Sempre alla ricerca di nuovi materiali Baldaccini Cesar, venne considerato un caposcuola delle cosiddette correnti materiche, Il Cesar spaziò dal ferro industriale , lamiere, bulloni viti, materiali riciclati, arrugginiti, da discarica deteriorati, trovati in ambienti del tutto estranei al mondo dell’arte, assemblati tramite fiamma ossidrica, dando vita ad animali, figure grottesche e fantastiche. A Parigi nel 54 la sua prima personale e nel 56 partecipo alla biennale di Venezia e a San Paolo. Con Mimmo Rotella, fece parte del gruppo dei nuovi realisti. Fu nel anni 60 che liberò tutta la sua creatività cominciando le sperimentazioni delle compressioni che lo resero celebre, fino ad oggi. Negli stessi anni 60 aderì al gruppo Noveaux Rèalistes, formato tra gli altri da Arman. Da ricordare di Cesar le performances, dove realizzava alla fine degli anni 60 delle opere alla presenza del pubblico. Georges Cravenne, dedico un premio alle migliori opere cinematografiche a suo nome il Cèsar du cinema, dove multipli di una sua opera unica appositamente realizzata, fanno da premio ai vincitori. Le sue opere sono esposte nei piu importanti musei mondili citiamo olrtr al Moma Di New york: Centre national d'art et de culture Georges-Pompidou, al Musée d'art moderne de la Ville, a Montparnasse, al Ministero delle Poste di parigi, al MAC e al Bonneveine Centre di marsiglia, al Musée de la Ville de Nice l’opera, “Conserve expansion Martial Raysse”, è esposta al Museo Cantonale d'Arte di Lugano.